Scuola secondaria

Il progetto si propone di realizzare una scuola secondaria a Kongwa, località di medie dimensioni, circa 15.000 persone, distante 350 km da Dar es Salaam ed 80 km dalla capitale Dodoma, ubicata nel cuore della Savana. Si intuisce come la valenza dell’intervento proposto sia fortemente strategica per il paese, in quanto mira a costituire e fornire un servizio essenziale per la società, ovvero la formazione tecnica-culturale del giovane in età adolescenziale, al fine di inserirlo nel mondo del lavoro e contribuire al sostegno, all’autonomia ed allo sviluppo del proprio paese, mettendo a disposizione impegno e competenze. Tale aspetto assume ancor maggiore rilevanza in una nazione dove dati allarmanti riferiscono che meno del 6% della popolazione ha accesso alla scuola secondaria, a causa della mancanza di strutture raggiungibili e di condizioni sociali che ne permettano la frequenza. Alla luce di tale premessa, al fine di raggiungere in maniera pragmatica lo scopo formativo prefisso, è stato attentamente studiata la ubicazione della scuola, cercando da un lato di recepire e soddisfare le esigenze locali, dall’altro di individuare condizioni al contorno in grado di garantirne funzionalità e reale fruibilità. Per questo motivo la posizione del complesso è prevista accanto ad un ostello esistente, gestito dai frati missionari Cappuccini di Kongwa, nucleo già insediato in maniera radicata e duratura nel territorio, in grado di garantire appunto la manutenzione e l’effettivo esercizio della scuola progettata. D’altro canto, la combinata sinergia della nuova scuola con l’ostello esistente, di fatto permette la realizzazione di un complesso scolastico perfettamente autonomo, dotato di vari servizi in grado di favorire la effettiva frequenza delle lezioni, in primis appunto l’ostello. In questa ottica, nel progetto sono stati previsti anche gli spazi per le attività ricreative, ovvero dei semplici campi sportivi, dal costo modesto in quanto si tratta di rapide e semplici operazioni di livellamento del terreno. Il progetto prevede inoltre la costruzione degli alloggi per gli insegnanti, esigenza tutt’altro che trascurabile in una realtà come quella della Tanzania, dove gli spostamenti pendolari sono impraticabili, a causa della scarsa qualità dei collegamenti e della pericolosità dei territori selvaggi attraversati. Per questo motivo, è fondamentale fornire al quanto mai prezioso corpo docente le facilitazioni minime che consentano loro di svolgere al meglio la propria rara e vitale funzione nel Paese. In conclusione, il progetto si propone di valorizzare e sviluppare un insediamento esistente e consolidato (l’ostello dei Cappuccini), che inizialmente aveva solo natura di ospitalità ed assistenza (esigenza estremamente diffusa in tutto il territorio), per trasformarlo in un complesso scolastico autosufficiente e compatto (una sorta di collegio), in grado di espletare la fondamentale funzione formativa nella fase adolescenziale, per produrre forze giovani e preparate in grado di stimolare lo sviluppo del paese.