Venerdì 13 Gennaio è stato un giorno di grande soddisfazione per l’associazione Gabnichi, rappresentata nell’occasione da Graziano Costantini e Paolo Panti: ha segnato, infatti, la posa della prima pietra della scuola tanto attesa da bambini e genitori di questo vasto spazio di savana, dove non esistono villaggi ma una miriade di abitazioni isolate. La scuola sarà il punto di incontro e di raccordo per tutti i bambini; uno spazio comune a prescindere dal credo religioso; sarà il posto dove imparare a leggere e a scrivere, ma anche dove ricevere un pasto caldo e cure mediche. La fine dei lavori è prevista per il 30 maggio di questo stesso anno. Così, nel loro viaggio, Graziano e Paolo hanno provveduto a formalizzare il contratto di appalto e a consegnare la somma con cui coprire le spese per la prima tranche dei lavori. Consenso, attesa e gratitudine verso questo progetto sono stati testimoniati dall’affluenza di circa mille persone (genitori e bambini interessati) e dall’intervento, non solo del Prefetto, l’equivalente del nostro sindaco, ma anche di un rappresentante del Governo e del Ministero della Pubblica Istruzione. La cerimonia legata all’avvio dei lavori, manifestazione di gratitudine per quanti hanno contribuito alla realizzazione della scuola, ma anche della gioia di chi ne farà uso, si è conclusa con la Messa, cui ha partecipato anche l’Imam, e con una cerimonia mussulmana alla quale ha presenziato anche il parroco, a confermare l’integrazione e l’interculturalità di cui la scuola è simbolo.
Data la vastità del territorio che l’edificio scolastico dovrà servire, accanto al medesimo è prevista la costruzione anche dell’alloggio per gli insegnanti.