Finanziato dalla Fondazione MPS il progetto della scuola secondaria di Kongwa

Nella seduta del Consiglio di Amministrazione del 14 Novembre 2006 la Fondazione del Monte dei Paschi di Siena ha provveduto ad erogare 197 milioni di euro per finanziare progetti propri o di soggetti terzi ed il progetto presentato da GABNICHI è rientrato tra le 1048 domande accolte (rispetto alle 2998 presentate). Il finanziamento concessoci dalla Fondazione del Monte dei Paschi di Siena, che ammonta a €. 100.000,00, servirà a coprire le spese di buona parte dei lavori di costruzione della scuola secondaria di Kongwa, in Tanzania. A tale proposito preme sottolineare che la firma del contratto di affidamento dei lavori all’impresa locale Deodatus Majala è prevista per la settimana prossima e che i lavori avranno inizio ai primi di Dicembre p.v. , mentre il termine è previsto per il 31 Luglio 2006. Kongwa è una località di medie dimensioni, circa 15.000 abitanti, nel cuore della savana, distante 350 km da Dar es Salaam ed 80 km dalla capitale Dodoma. Il nuovo edificio sorgerà accanto all’ostello gestito dai frati missionari Cappuccini, insediatisi a Kongwa ormai diversi anni fa e perfettamente in grado di assicurare la gestione/manutenzione/corretta ed effettiva attività della scuola. La vicinanza con l’ostello, dunque, fa sì che nasca un vero e proprio polo scolastico, perfettamente autonomo e dotato di tutti quei servizi capaci di favorire l’effettiva frequenza scolastica degli studenti. Il progetto prevede, infatti, anche la costruzione di quattro alloggi per gli insegnanti, (due dei quali verranno realizzati grazie al contributo recentemente deliberato dal Consiglio di Amministrazione di MPS Finance Banca Mobiliare), esigenza tutt’altro che trascurabile in una realtà come quella tanzana dove gli spostamenti pendolari sono impensabili, a causa delle grandi distanze, della scarsa qualità delle strade e dei mezzi di collegamento e, anche, dall’ambiente selvaggio in cui ci si muove. È evidente, dunque, come il progetto si proponga di valorizzare l’esistente (l’ostello), implementando i servizi offerti alla popolazione scolastica locale (polo scolastico), sì da garantire un percorso formativo completo che prepari forze giovani capaci, un domani, di mettere in atto un piano di sviluppo per il proprio Paese.