Testimonial di Gabnichi ONLUS dal mondo dello sport, della cultura, dello spettacolo e del sociale.
In questa sezione sono riportate alcune particolari adesioni alle iniziative intraprese dall'associazione Gabnichi Onlus.
Testimonial d'eccezione, personalità del mondo dello sport, della cultura, del sociale e dello spettacolo che, sensibili all'impegno umanitario, hanno voluto associare alla loro immagine un messaggio di solidarietà.
						Filippo Magnini
sport > nuoto
Pesaro, 2 febbraio 1982 - nuotatore.
  È il miglior stileliberista italiano di  sempre nelle distanze brevi dello stile libero, principalmente i 100 m in  cui è stato due volte campione mondiale nel 2005 e  nel 2007. Ha vinto anche due titoli mondiali in  vasca corta e complessivamente quindici ori europei. Dall'estate 2011 è  fidanzato con la collega Federica Pellegrini.
Carriera
Ha iniziato la sua carriera come mistista  e ranista nuotando per il Pesaro Nuoto, ottenendo buoni risultati a livello  nazionale. Trasferitosi a Torino per studiare, continua a  nuotare e qui viene cambiata la sua specialità, che diventa lo stile libero. La  scelta si rivela azzeccata visto che nel 2002 è salito per la prima volta sul  podio ai campionati italiani estivi. Agli invernali disputati subito dopo gli  europei in vasca corta (a cui non ha partecipato) ha vinto i suoi primi tre  titoli e nei 100 e 200 m stile libero ha nuotato tempi che una settimana  prima lo avrebbero portato sul podio europeo] 
Nel 2003 ha ottenuto la sua prima  convocazione nella nazionale assoluta, solo come staffettista, per i Campionati  mondiali di Barcellona. Nella  rassegna iridata ha ben figurato nella staffetta 4x100 m stile libero,  dove ha nuotato una prima frazione in batteria da 49"41, e un'ultima  frazione in finale da 48"13, portando l'Italia al 6º posto in  3'15"99; inoltre ha nuotato la prima frazione della 4x200 stile libero in  batteria in 1'49"40, ma in finale non è stato schierato.[3] Due settimane dopo nei successivi campionati estivi in un tentativo isolato  ha migliorato il primato italiano dei 100 m detenuto da Lorenzo  Vismara.
 2004 - 2005: I Giochi olimpici e il primo  titolo mondiale 
  La stagione 2003-2004, quella olimpica, è  cominciata per Magnini con i Campionati europei in vasca corta di Dublino, dove è  secondo solo a Pieter van den Hoogenband nei 100 m stile (47"32, primato italiano, contro il 46"81  dell'olandese), gara nella quale ha conquistato la sua prima medaglia a livello  internazionale. Il suo cammino di avvicinamento agli europei e ai Giochi è  passato per i Campionati italiani primaverili nel marzo 2004, dove ha vinto i  200 m stile libero nuotando in 1'47"20 e i 100 m in 49"09,  altro primato italiano. In maggio si sono svolti i Campionati europei di nuoto  a Madrid:  l'Italia ha sfruttato in pieno le sue possibilità nella 4×100 stile libero,  vincendo l'oro in 3'15"66 con Lorenzo Vismara, Christian  Galenda e Giacomo  Vassanelli e grazie anche al contributo di Magnini  nell'ultima frazione (48"28).[5] Il pesarese è uno tra i favoriti nei 100 stile libero assieme  all'olimpionico Van den Hoogenband: qualificatosi con il 1º tempo (49"19),  nella finale, dopo una prima vasca d'attesa (passaggio ai 50 m in  23"93), ha sorpassato l'olandese ai 75 metri e si è involato verso il  titolo continentale, conquistato col primato italiano di 48"87 (chiusura  in 24"94).[6]Magnini  alla vigilia era considerato uno dei favoriti anche nella distanza doppia, i  200 m, ma, a differenza dei 100 metri, qui non è riuscito ad impensierire  Van den Hoogenband, ed ha dovuto accontentarsi del bronzo a pari merito con Massimiliano Rosolino in 1'48"69.[7] Nella 4×200 stile libero ha contribuito assieme ad Emiliano  Brembilla, Matteo Pelliciari e Rosolino al trionfo dell'Italia con una frazione da 1'48"19.[8]
  Con i 3 ori e il bronzo di Madrid Magnini  si presenta ai giochi di Atene come uno tra i migliori  e i più attesi nuotatori europei, ma la condizione non è la stessa degli  europei, e ha rinunciato a disputare i 200 m stile libero.[9] In staffetta la squadra azzurra composta da Vismara, Magnini, Michele  Scarica e Galenda è rimasta ai piedi del podio (4º  a pari merito con la Russia, frazione di Magnini da 48"30); nei 100 m stile libero Magnini, nonostante una condizione non ottimale,  è deciso a far bene, e si è qualificato per la finale con il 3º tempo  (48"91). In finale si è presentato come uno dei favoriti per il podio, ma  a causa di un passaggio troppo lento (23"84, contro i 22"80 del  sudafricano Schoeman) ha dovuto accontentarsi del 5º posto (48"99) in una  gara stellare, vinta da Van den Hoogenband (48"17) su Roland  Schoeman (48"23) e Ian Thorpe (48"56). Nella 4×200 stile libero con Brembilla, Rosolino e Cercato ha  conquistato la medaglia di bronzo nuotando l'ultima frazione in 1'47"58.[11]
Il successivo appuntamento internazionale  di Magnini in un 2004 in cui ha vinto anche sei titoli italiani sono gli europei in vasca cortadi Vienna: Magnini  perde i 100 m da Frédérick  Bousquet (47"66 contro 47"52), ma si  riscatta prontamente battendo Rosolino sui 200 m (1'44"57). Il grande  appuntamento del 2005 sono i Campionati mondiali di nuoto 2005 di Montreal; Magnini si presenta in ottima condizione, ma non riesce a  disputare la finale della 4x100 stile libero per via dell'eliminazione della  squadra azzurra in batteria. Esordisce allora nei 200 stile libero, ma viene  eliminato per un soffio nelle semifinali (9º in 1'48"34). Determinato,  centra la finale dei 100 stile libero in 48"73, 3º tempo di qualificazione  dietro ai sudafricani Schoeman e Neethling, grandi favoriti, proponendosi come  possibile outsider per la finalissima. In finale Schoeman è velocissimo al  passaggio dei 50 (22"42), ma anche Magnini spinge ottenendo a metà gara un  ottimo tempo di passaggio per il suo standard (23"14, -0"03 rispetto  al record mondiale di Pieter van den Hoogenband). I secondi 50 metri di  Magnini sono irresistibili, e sorpassa prima Ryk Neethling (terzo in 48"34), poi, negli ultimi 10 metri, Roland  Schoeman (argento in 48"28), conquistando una  storica medaglia d'oro per l'Italia con il tempo clamoroso di 48"12,  seconda miglior prestazione di tutti i tempi, a soli 0"28 dal record di Pieter van den Hoogenband. Magnini è il primo  italiano a vincere il titolo mondiale sui 100 stile libero, ed è il quarto uomo  italiano a vincere un oro mondiale dopo Giorgio Lamberti, Massimiliano Rosolino e Alessio  Boggiatto. Il giorno dopo questo storico trionfo, nuota una frazione  nella 4x200 stile libero da 1'47"23, ma il suo apporto non basta alla  squadra azzurra per salire sul podio.
 Dal 2005 al 2007: ancora ai vertici  mondiali 
  Magnini, ormai campione  affermato, si presenta ai Campionati europei in vasca corta di Trieste, a  dicembre 2005, con la responsabilità di dover portare all'Italia due medaglie  d'oro. E il pesarese non tradisce: sui 100 stile libero, dopo una semifinale a  suon di record europeo (46"55), in finale conduce una gara d'attacco (1º  al passaggio in 22"49) e chiude con un nuovo record europeo (46"52).  Queste prestazioni clamorose lo spingono a forzare a dismisura il passaggio ai  100 m nella finale dei 200 stile libero (49"31, al di sotto del  record del mondo di Thorpe), per poi cedere un poco nel finale, chiudendo  comunque con l'oro in 1'42"89, tempo eccezionale. Importante nel 2006 la sua  partecipazione alla tappa di Coppa del Mondo di New York (a febbraio), nella  quale, dopo essere stato battuto sui 100 stile libero, mette in scena un duello  spettacolare con il campionissimo statunitense Michael Phelps,  duello dal quale esce sconfitto con onore (1'42"94 contro 1'42"78).  Abbastanza sottotono la sua partecipazione ai Campionati mondiali in vasca  corta di Shangai (aprile 2006), nei quali viene battuto sia sui 100 m che  sui 200 m, con tempi relativamente modesti, dal campione sudafricano Ryk Neethling;  comunque è decisivo il contributo del campione pesarese alle due staffette  italiane (4x100 e 4x200) che ottengono due prestigiosi titoli mondiali in vasca  corta. L'appuntamento clou dell'estate 2006 sono gli Europei di Budapest, dove  Magnini riuscirà a confermare tutte le medaglie vinte a Madrid: è oro nei 100  stile libero, nella 4x100 e nella 4x200 stile libero; bronzo nei 200 stile  libero. La finale dei 100 è molto tesa, con un passaggio lento di Magnini  (23"82); nonostante i suoi secondi 50 metri non siano brillanti ed  efficaci come al solito, riesce comunque a vincere in un "modesto" 48"79  battendo di misura l'arrembante svedese Stefan Nystrand e l'esperto fuoriclasse olandese Pieter van den Hoogenband. Simpatica la scenetta a  fine gara del pesarese, che indossa una corona portata dai suoi amici: da quel  momento Magnini è "Re Magno".
  La stagione 2006-2007 è  diversa dalle altre, in quanto ci sono i mondiali a marzo, con un titolo da  confermare, che richiedono una preparazione mirata. Nonostante una condizione  non ancora massimale, Magnini conferma la sua tenacia ai Campionati Europei in  vasca corta di Helsinki (dicembre 2006), dove, dopo aver trascinato l'Italia al  bronzo nella 4x50 mista con una frazione nei 50 stile da 21"10, vince la  tiratissima finale dei 100 stile libero grazie alla sua grande concentrazione.  Infatti lo svedese Nystrand partiva favorito, in virtù di una migliore  condizione, ma in finale Magnini fa valere tutte le sue doti, battendolo con un  ottimo tempo di 46"81; a fine gara esplode la gioia del campione pesarese,  che dall'entusiasmo si strappa il costumone. Il giorno dopo la finale dei 100  domina i 200 con una prestazione impressionante: passa ai 100 in 51"03,  chiude in 51"51, per un 1'42"54 complessivo che è il nuovo record  italiano.
I campionati mondiali di  Melbourne 2007 chiamano Magnini a una difficile riconferma: gli avversari sono  tanti e agguerriti. Già durante il primo giorno di gare, Magnini lancia un  segnale chiarissimo: nuota l'ultima frazione della 4x100 stile italiana sia in  batteria (47"39), sia in finale (47"18), conducendo l'Italia a uno  storico argento a suon di record europeo. Disertati i 200 m, come  programmato, Magnini si concentra sui 100 m, anche se un problemino alla  spalla gli impedisce di rendere al meglio. Qualificatosi agevolmente per la  finale (48"60), Magnini è l'uomo da battere per la finale. E la finale è  tesissima; Magnini riesce a produrre un passaggio molto veloce (23"24), ma  manca di sufficiente brillantezza negli ultimi 50 m per fare il vuoto. Il  finale è incertissimo, con tutti gli otto concorrenti racchiusi in un soffio.  Magnini la spunte di carattere (48"43), anche se deve condividere il primo  gradino del podio con il bravo canadese Brent Hayden.  Magnini diventa così il terzo nuotatore della storia a confermarsi campione del  mondo sui 100 stile libero; in precedenza ci erano riusciti solo due campionissimi  del calibro di Matt Biondi e Aleksandr Popov. Ormai è la consacrazione definitiva  per il pesarese.
 Dal 2008 al 2012 
  L'obiettivo centrale  della stagione 2007-2008 è l'Olimpiade di Pechino, dove Magnini può scrivere  un'altra pagina importantissima della storia del nuoto italiano. Questa  importantissima stagione comincia con gli Europei in corta di Debrecen,  appuntamento non preparato al massimo, dove Magnini è chiamato a scontrarsi con  atleti molto in forma sia sui 100 m (Nystrand, autore poche settimane  prima di uno stratosferico record del mondo, e il francese Bernard) che sui  200 m (il tedesco Paul Biedermann ). I 100 stile libero sono vinti da Alain Bernard, che  in una gara tesissima precede con 46"39 Nystrand e Magnini, autore di una  buona prestazione (46"90). Sui 200 stile libero è ancora una volta il  carattere del pesarese a fare la differenza: Magnini è oro in 1'43"50, e  batte per soli 10 centesimi il tedesco Biedermann; per "Re Magno" si  tratta del quarto titolo consecutivo agli europei in vasca corta sui 200 stile libero.
  Il secondo grande  appuntamento della stagione 2007-2008 è il Campionato europeo in vasca lunga di  Eindhoven, in Olanda. La condizione di Magnini non è quella dei giorni  migliori, e nella staffetta 4x100 stile libero, pur conducendo l'Italia all'argento  (3'15"77), nuota una frazione sottotono (48"20). Nei 200 stile libero  viene eliminato in batteria (7º in 1'48"87, ma fuori perché ultimo tra gli  italiani). Anche nei 100 stile libero deve abdicare: in finale si classifica  terzo in 48"53, alle spalle del francese Bernard (record mondiale con  47"50) e dello svedese Nystrand (48"40). Alle Olimpiadi dello stesso  anno a Pechino, ottiene due quarti posti rispettivamente con la staffetta 4x100  stile libero e con la 4x200 stile libero.
  Terminata l'esperienza estiva  de L'isola  dei famosi, Magnini torna e vince: il 27 novembre 2008 si aggiudica i 100 metri stile libero aicampionati italiani in vasca corta nuotando in un buon 47"15[12].
  Il 29 luglio 2009, ai  Mondiali di Roma in vasca lunga, stabilisce il nuovo primato italiano dei 100  stile libero, un 48"04 che non gli basta però per conquistare l'ingresso  in finale.
  Nel 2011 ai Campionati mondiali di nuoto 2011 a Shanghai non si qualifica per un soffio alla finale dei 100 m, ma chiude quarto  e ottavo rispettivamente con la 4×100 e con la 4×200 m.
  Il 2012 è l'anno del ritorno alla vittoria, durante i Campionati europei di Debrecen, sempre sotto la guida  tecnica del suo allenatoreClaudio Rossetto che nel frattempo ha  fatto anche di Federica  Pellegrini una sua atleta, vince due medaglie d'oro  nei 100 metri s.l. e nella staffetta 4x100 mista, la quale è la prima in assoluto nella storia  dei Campionati europei di nuoto e due medaglie d'argento rispettivamente con le  staffette 4x100 e 4x200 stile libero.
Nelle Olimpiadi di Londra  2012 invece non ottiene nessuna prestazione di rilievo.
